Come integrare le verdure nella nostra alimentazione?
Avere un regime alimentare sano e controllato non significa rinunciare al gusto e alla varietà degli alimenti. Questo è vero in senso assoluto, ma lo è ancora di più quando parliamo di verdure, spesso considerate da grandi e piccini un alimento noioso e poco gustoso. Niente di più falso!
Oltre ad apportare tanti sali minerali e vitamine, le verdure danno ai nostri piatti colore, forme e consistenze diverse: sono il vero arcobaleno della nostra tavola!
Meglio scegliere prodotti di stagione, meglio ancora se biologici e a chilometro zero, e tenere conto dei consigli nutrizionali sui metodi di cottura, privilegiando quelli più leggeri (cottura al forno, al vapore, al cartoccio, alla griglia, bollitura, ecc.).
Fate un uso moderato del sale, che potete sostituire con le spezie liberando tutta la vostra fantasia e dando ai piatti sapori sempre nuovi, e fate attenzione ai condimenti. A questo proposito, tenete sempre presente che il totale è dato dai vari elementi: se per le altre preparazioni avete usato già gran parte del vostro quantitativo quotidiano di olio, scegliete delle verdure che non necessitano di essere condite (verdure arrosto o grigliate, ad esempio), mentre se ne avete ancora a disposizione potete giocarvelo per verdure da fare in padella o da condire a crudo. Insomma, fate uscire lo stratega che è in voi!
E per i nostri bimbi?
Facciamo anche una piccola parentesi per chi di voi ha bambini. Molto spesso alimenti come broccoli, cavoli, radicchio e simili risultano sgraditi ai più piccoli ed è difficile capire dove finisce il capriccio e inizia il gusto personale. Teniamo conto che, proprio come i grandi, anche loro hanno le proprie preferenze alimentari, ma è davvero improbabile che queste comprendano un intero gruppo di alimenti. Forse anche più della carne e del pesce, le verdure hanno un’ampia varietà di sapori e consistenze e per questo è difficile che a qualcuno non gliene piaccia proprio nessuna. C’è da dire però che la percezione dei gusti di un bambino è differente da quella di un adulto perché è differente la distribuzione delle papille gustative sulla superficie della lingua: i bambini, infatti, percepiscono molto di più i sapori amari e spesso questo è alla base del loro rifiuto per verdure come i radicchi e le cicorie. La strategia migliore in questo caso è non forzarli: obbligarli a mangiare qualcosa che in quel momento è sgradito potrebbe indurli ad indentificare quell’alimento come un cibo “cattivo” e a non volerlo assaggiare nuovamente in futuro. Provate a riproporglielo più avanti, senza ricordargli che quando era più piccolo lo aveva rifiutato, e vedrete che in molti casi non lo troverà così tanto amaro!
Assecondate quindi i gusti del bambino, proprio come assecondate i vostri. E provate provate provate, proponetegli cose nuove, forme nuove, abbinamenti nuovi. E, soprattutto, coinvolgetelo in ciò che fate: preparare il cibo insieme, assaggiarlo mentre si cucina, vedere come la verdura passa dal vaso (o dal frigorifero) al piatto, aumenta la confidenza del bambino con l’alimento, oltre a farvi passare del tempo insieme. E poi è anche divertente!
Dott.ssa Barbara Poscolieri
Medico dello Sport con Master in Dietologia e Nutrizione